relationship, relazioni

Unghie e colori

Richiesta del sig G: “vai a farti mettere lo smalto sulle unghie dei piedi da chi è capace?” 

La premessa è che Morticia odia lo smalto sulle unghie dei piedi. Per cui quando è moralmente costretta a metterlo, sceglie colori soft tipo trasparente, fango o prugna (che anche se visibile è neutro). E poi è capace benissimo di metterselo da sola. Comunque, per evitare ulteriori menate, visto che pare che caricherà l’auto lui (!!!! Sarebbe la prima volta in 15 anni!!!! Mi sono persa qualcosa?!?!?!?), col finto sorriso accetta di andare dalle cinesine che hanno un salone spettacolo lì vicino. Imbarazzante è l’imbarazzo della scelta. In grembo ha rose di colori. Aiuto! Per fortuna lì a fianco c’è una ragazza che sta mettendo un rosso-arancio allegro (assolutamente out of her imagination) per cui indica con un cenno del capo quello. Adesso è coi piedi sotto un getto di aria per favorire l’eccellente asciugatura. Non ha nemmeno il coraggio di guardarseli ‘sti piedi. Va beh, pazienza orami è fatta. 

Ecco il risultato (fermi in tangenziale):

Appe col sig G.

Ci voleva, si sì. Un bell’appe-cena con il sig G. Meritatissimo. Soprattutto dopo averlo accompagnato in quel delirio di decatlon (secondo solo all’ikea) ci voleva questa pausetta a due, out of tutto. Parole e risate, che anche ridere è così bello. Con l’aiutino alcolico è anche più facile. Una bella biciclettata fino a casa e poi un pezzo di Gran Torino, bellissimo film con quel gran figo anche da ottantenne di Clint Eastwood. Eccetera. E domani la spesa va a farla lui.

Shopping &co.

Ammette. Ha ceduto. Ieri ha ceduto al fascino dello shopping saldato per cui in bici gran giri, col timer peró, e nell’ordine: max&co, suede, pasi, due di due. Soddisfatta. Ufficialmente soddisfatta di avere preso due camicine -una rossa con disegnetti geometrici e l’altra fantasia sul bianco-azzurro-blue, una maglietta (stracara, davvero stracara), un paio di pantaloni tipo Saint Tropez color acqua-prato, un paio di jeans. Dimenticava, cappello di paglia per il mare. E Infine….occhiali persol per il sig G. che, dice, tanto tanto desiderava. Ah dimenticava, era uscita per una gonna in origine.

In verità adesso manca solo un costume. Che cercherà, forse, domani. Forse. Perché il tempo è scaduto.


Oggi però ha pagato pegno, ovvero ha sistemato tutte quelle cianfrusaglie sparpagliate caoticamente ovunque con ordine granitico ed è doppiamente soddisfatta! 

Sailing- trova le differenze

Domanda, un mese fa: “Bambi, volete fare il corso di vela intanto che siete in Sardegna?”

Risposta: 

-Pugsley, senza neanche fare finire la frase: “siiiiiiiiiiiii, che bellooooooooo!!!”

-Mercoledì, ingrugnita: “……….”

Chi tace acconsente, per cui entrambi iscritti. 

Alla partenza, domenica scorsa: “allora bambi, vi ho messo questo e questo per il corso di vela….”

Interrotta precocemente da Mercoledì: “coooooosaaaaaa?? Corso di vela?!?!?? Io non lo faccio! Non lo faccio! Non lo faccio! NO!”

Morticia: “……………..”

Ma nonna Frump non demorde, per cui il giorno dopo la prima lezione, al telefono: “bambi, come è andata?”

-Pugsley, entusiasta: “bellissimooooooo, ho imparato un sacco di cose, non vedo l’ora che sia domani!”

-Mercoledì, col forcipe: “si bello. Anzi non non so. Non mi sono divertita infondo. Domani non ci vado” 

Ma nonna Frump ancora non demorde, per cui il giorno dopo la seconda lezione, al telefono: “bambi, come è andata?”

– Pugsley, entusiasta: “bellissimooooooo, ho imparato un sacco di cose, non vedo l’ora che sia domani!”

-Mercoledì, asciutta: “si bello.mi sono divertita. Domani ci vado” 
Della serie, a ognuno il suo tempo. Ok, ma che peso! Chapeau invece a nonna Frump, per la perseveranza.

Topino

Desidero per te amore bellezza e grazia. Ma anche grazie, prego, scusa, ti voglio bene mamma, anche io amore.

Desidero che la tua vita sia come questo mare di lucciole, splendente e in movimento, e che ti ricordi di queste piccole stelle quando sembra solo tutto buio, perché tutto buoi non è.

E anche come questo sciame di operose api selvatiche, che costruiscono senza lamento nè fatica il loro oggi e il loro domani. Con coraggio, tutti i giorni, e entusiasmo che ogni giorno è una scoperta.

Che tu possa essere felice di te, di come sei intendo, anche quando non ti piaci, con quel caratterino lì, mica facile eh. Soprattutto adesso che cresci e non sei più il mio topino, ma resti comunque il mio topino

Mercoledì mia, 12 anni oggi.

De Montpellier avec amour 

Dopo una settimana di congresso nella (da ora) bella Montpellier adesso è proprio ora di tornare a casa, grazie. E rispondendo a coloro che su fb legittimano gli scioperi, le verrebbe da dire mavaff trovaticituquiinaeroportoadaspettareeneriparliamo!!! Polemiche a parte, la settimana è volata, ai SSC si trova sempre qualche spunto interessante (dipende dai topics, evidemment), passare un po’ di tempo con persone con cui si sta poco pure e l’ambiente internazionale è sempre stimolante. Poi ha sfatato il mito di Montpellier, la città dove nei suoi ricordi non si mangia. Si spiega. Premessa: 11 o 12, vacanze estive transumanti in Francia con i suoi, padre con fame di sapere e conoscenza estrema (che peraltro ha ereditato in pieno, per cui…dovrebbe solo tacere); ore 13 fame blu arrivano a Montpellier dove non ricorda nemmeno cosa l’erudito volesse vedere. Il ricordo vero è invece che vista l’ora e il caldo aveva fame, ma una fame mitizzata. Ovviamente viste le dimensioni della città, tutto chiuso. E poi, in fondo…mangiare?!?!? Che parolona! La mente deve nutrirsi di sapere (argh lo pensa anche lei adesso!!). Comunque, suo papà esce dall’abitacolo e dice “andiamo” risposta “ma io ho fame!” “Dai dai mangiamo mente giriamo” “sotto ‘sto sole?!? 11 anni?!? Tutto chiuso?!?!? Ammutinamento!!!! No, resto qui HO FAME!!!! Sai cos’è? Lui ha girato i tacchi ed è andato! Sua mamma presa da pietà per la creatura affamata (e rischiando la vita, visto che le avrebbe azzannato un braccio), è rimasta all’auto, boicottando anche lei. Nel ricordo di Morticia nè ha mangiato nè tantomeno ha visto la città. Nel ricordo di nonna Frump, nonna Frump è andata in cerca di una boulangerie tornando vincitrice con una baguette sotto l’ascella (alla francese, evidemment). La più buona di tutte.

Detto ciò rendiamo a Cesare quel che è di Cesare: aveva ragione il sig Frump a voler vedere Montpellier, bellissima e vivace, piena di giovani e di musica. Dove ‘sta volta ha anche girato (in velocità) e mangiato (bene). 

Vacanze romane -part 2

Metà vacanza. Domani pomeriggio si torna a casa, sigh. Quanto sei bella Roma! 

Itinerario di oggi:

Vaticano: senza saperlo incappati nel giubileo di ragazzi e ragazze. Sentire parlare Papa Francesco tocca il cuore, anche se uno è un po’ scettico. Dico solo che si fa anche di tutto per averne la foto (Pugsley voleva l’autografo). Tappa successiva (troppa gente per entrare a San Pietro- metà di domani) mamafrites- street food in via borgo Pio X, con panozzo (anzi panuozzo) gluten free davvero ok! Rifocillati per benino il giretto prosegue verso il castel Sant’Angelo, ponte dell’angelo direzione piazza Navona-fontana di Trevi (tappa mancata da Becker e Musicó, il tabaccaio per pipa di Sandro Pertini per intenderci- il sig G è un intenditore eh) – piazza di Spagna- piazza del Popolo (evviva che la chiesa di Santa Maria del popolo è aperta, giusto per gustare e far gustare due caravaggini eccellenti) – e indietro verso il mausoleo di Augusto/ara pacis. Intanto si son fatte le sei, i bambi sono stanchi ma bravi, si decide per tornare verso casa…un aperitivo nel quartiere prati se lo son meritati. Compilando il diario di viaggio. Sotto le foto. 

Ah, per la cronaca, sia ieri che oggi iPhone segna più di 20.000 passi.

   
    
    
    
    
    
 

Vacanze romane -part 1

Da venerdì sera sono a Roma, diciamolo, la città più bella del mondo nonostante il resto. Basta alzare gli occhi o girare la testa per vedere bellezza. Dalle origini ad oggi, bellezza ovunque. Certo due giorni e mezzo sono un po’ pochini, ma con un po’ di volontà e sue buone gambette un aperitivo della città si può fare. Tour di ieri (con sveglia spontanea alle 8, per cui tranquilla- corsetto del sigG compresa lungo Tevere) dopo colazione a casa (bellissima casetta nel quartiere Prati a due passi dal Vaticano) metro fino a piramide così da veder il monumento a caio cestio; ripresa la metto fino al Circo Massimo e da lì Palatino: esperienza bellissima, girare per Roma antica, tra le rovine dei palazzi imperiali e dei templi, scendere ai Foro Romano (dall’arco di Settimio Severo fino all’arco di Tito) pieno di fiori, assistiti dal sole e qualche nuvoletta. Cheddire del pic-nic sotto i limoni in fiore seduti su pietre dell’antichità? Il Colosseo e l’arco di Costantino sono poi subito lì. Il Colosseo è davvero monumentale. 48,5 m di altezza, superficie di 3357 mq, capienza 75 mila persone, inaugurato nell’ 80 dc da Tito! Poi fori imperiali, colonna traiana, piazza Venezia col Vittoriano, Campidoglio e Ara coelis, teatro di Marcello, tempio di Giano e Ercole fino alla bocca della Verità, presso la bellissima chiesa di Santa Maria in cosmedin. Pausa. Che dura poi perché lì dietro c’è Trastevere! Per cui gambe in spalla, giro lì, su e giù per il quartiere, cena h 20 da mama eat (all gluten free), altro giretto by night per prendere il bus 30 fino a casa. Nanna immediata. Ci sta. Domani? Vacanze Romane part 2.

   
    
    
    
 

Piccolo mio

Vorrei per te ogni bene

Il mare, i monti

La sabbia, i prati

La roccia, il cielo.

Le stelle e i fiori.

Vorrei 

che 

la tua vita fosse come un campo di stelle alpine

il tuo cuore fosse forte di felicità 

vivessi la tua vita a testa alta, intensamente, con coraggio

che tu non avessi rimpianti

e che grande tu fossi migliore di me.

Vorrei per te amore.

Vorrei per te la luna.

  

Ambello

Domani è il compleanno del nano malefico, ovvero Pugsley. Che poi tanto nano non è perché è oltre il 100 percentule delle curve di crescita per la sua età, ma va beh. 10 anni di Pugsley. Domani invito dei “pochi” intimi, ovvero 10 bambini per casa a merenda e resto del pomeriggio. Si impone l’uscita rapida dall’ospedale perché ok che la signorina Lurcy è eccezionale ma 10 scalmanati da sola non se la sente (Morticia, intendo). Per cui, richieste: crostata di frutta; focaccia; frutta; succhi di frutta. E Morticia esegue, tutto rigorosamente gluten free. 

1. La frutta, direte, è ovvio. Giusto! Facile! E una è andata. 

2. La crostata: fatta. Crema: fatta. Decorazione:domani. Via due

3. Focaccia. L’idea è di metterla su domani alle 2.30. Alla malparata si ferma in farmacia domani e prende qualche pizza pronta surgelata e via. E tre. 

4. Succhi: facile, comprati.

5. Sorpresona, i finaciers. Ricetta speciale con albumi, mandorle, zucchero e lamponi. Mmmmmmmm, buonissimi. Quelli dell’Eu però. Morticia non li ha mai fatto per cui…

   
   Et voilà, dopo soli 13 minuti di forno (ok, sono un po’ dorati…)
In pratica la festa è fatta. 

Amore, se non ci fossi bisognerebbe inventarti.

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