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Lo strano tempismo

Oggi si è svegliata alle 9.03, l’ora che è nata comoda comoda, rosa e paffuta x2 anni fa. E si che anche ieri sera si son fatte le ore piccole per cui una mezzoretta in più di sonno ci stava anche bene. Però qualcosa l’ha svegliata, e non era fame. Adesso è spiaggiata sulla sdraio in giardino, nessuno intorno, solo la brezza e il canto dei fringuelli. Ah che bello. Ci vorrebbe un bel caffè! Gatto che mi fai le fusa, non è che mi porteresti un caffè? Gli stivali sono lì sotto il cespuglio. Grazie. Please. Niente. Uffa. Pensa. Certo che queste vacanze stanno passando un po’ troppo in fretta. Come diciamo in traghetto all’andata, godi di quest’attimo che in uno schiocco di dita siamo sul traghetto di ritorno. Ieri è stata un’altra bella giornata, con tanto di super biodolata finale, roba da controbaffi. Il sorpresone è stata la grigliatina on the beach dei due papà grigliadores (il sig G e capitan Box) che, lungimirantemente, qualche giorno fa hanno comprato le grigliette cinesi, per cui l’appe in spiaggia (la biodolata) che di solito prevede salame, patatine a manetta, pomodorini e avanzucci vari del giorno, si è trasformata in un appe-cena con tanto di arrosticini e salsiccette. Bambi in festa, e grandi pure. Col gran finale, tutti in acqua! 

  

il bello

Il bello della notte lavorata è lo smontonotte, guadagnato, sudato e finalmente da tutti accettato. Già Morticia si vedeva a casa sua e nell’ordine: cafferone con schiumalatte, vasca da bagno in pieno relax, film, sushi speciale di Shiro per poi concludere con pisolino, invece:
– ore 9 mercato, a comprare i mandarini, puntarelle e misto pesce per risopesce, commissionato dal sig G (altro che cafferone con schiumalatte)
-…..lasciamo perdere sul casino trovato in casa appena messo dentro il piede, chiude un occhio e benedice la signorina Lurcy che arriverà alle due.
– ore 12.20 commissione mensa puntuale nell’atrio della scuola con un’altra mamma perché essendo celiaca deve sempre andare in coppia perché non può mangiare il cibo normale (vuoi mettere MiRi? Altro che sushi speciale di Shiro! Ma i bambi ci tengono troppo, non può bidonarli così)
– dopo scuola portare Mercoledi a pallavolo, perché una volta che la mamma è a casa è bello fare cose insieme (sacrosanto, ma il pisolino…abbandonato anche quello).
Gli spazi vuoti, e ce ne sarebbero a voler esser precisi, da cosa saranno riempiti? Da studiare una lezione english version dal tema thrombophilia and pregnancy late complications che dovrà esporre a platea internazionale a Berlino venerdì, congresso dove avrebbe dovuto partecipare come uditore, non speaker. Di questo regaluccio ha saputo ieri, per cui altro che relax, cafferone, film, sushi e pisolino! Studiare studiare studiare!
Trema già all’idea. Si porterà un bel beta bloccante da trangugiare prima di salire sul palco. Per non parlare poi della mise, ovvero checcavolo indossare?!?!?
Ommamma, oddio. Sono già le 10.30.
Morticia, va a studiare, va. Che è meglio.

Un tranquillo week-end di dolce far niente

Ci voleva. Un tranquillo week- end di dolce far niente. Nessun impegno programmato, nessuna festa, entrambi presenti (no congresso, no lavoro, no niente). Finalmente insieme, relaxed, senza fretta, senza corse, senza stress. In pratica:
sabato: sveglia con comodo, 9 circa ma senza sveglia, spontaneamente. Il signor G non è in vena di corsetta in questoeriodo, per cui è bello svegliarsi con qualcuno a fianco e non la sua idea, e con l’invasione barbarica di chi non attende altro che segnali di vita per invadere il lettone. Colazione con schiumalatte (il massimo, nel weekend), torta, succo. Compiti (uno strazio, ma fa parte del gioco). Nel pomeriggio giro in bici con gelato per i tre, mentre Morticia sistema qua e là e prepara al volo una cena per 8 (tanto inaspettata quanto piacevole) organizzata in quattro e quattr’otto dal sig G. Cucina, ma tranquilla. La cena è un successone (discreto tasso alcoolico da vino buono). Bambi stracontenti, addormentati tardissimo per loro in un picosecondo.
domenica: mattino, sveglia tranquilla e naturale per Pugsley, sveglia forzata per Mercoledì che dovrebbe andare a messa (su richiesta, con Morticia). Bevuta di caffè corretto al latte in un secondo, latte per la bambi, scivolamento nei vestiti (non “eleganti eh!?!?” Fosse per lei andrebbe sempre in giro con la maglietta della scuola) dopo rapida lavata e teletrasporto per cui ore 10.03 erano in piedi in sede. Mercoledi si è rifiutata tassativamente di sedersi coi bambinetti, pazienza, sarà per un’altra volta. Era arrabbiata perché il fratello è stato risparmiato da tal supplizio. E si che il don è bravo, spiega bene a grandi e piccini. Pazienza. Non fa nemmeno la comunione, è proprio furiosa (altro che l’Orlando). Per fortuna all’uscita troviamo le amiche, per cui mamme in pompa magna a bere il caffè e bambine che giocano e se la contano su. Tutte felici. Intanto G e Pugsley se ne vanno a fare un giro sciallo in bici. Perfetto. Al rientro suonatina di violino (lei) e chitarra (lui). Non c’è niente di più stimolante che sapere che il fratello/sorella ha già fatto. Ottimo. Perù a volta non deve ricordare che almeno dieci minuti al giorno lo strumento (🎻🎸) andrebbe quantomeno guardato. Poi via con la saga di guerre stellari, mai viste finora. Ioda, successo assicurato. Tutti a letto felici. (Nonna Frump in giro per musei con l’amica Gab, anche se il sig G ha proposto che sarebbe bello averla con loro a pranzo nelle pigre domeniche cittadine. Grazie G).
Peccato che sia già finito, questo tranquillo ordinario normale ma tanto bello weekend come non ce ne erano da un po’.
Dimenticavo. C’è stato anche il tempo di fare una torta (rigorosamente gluten free, decisamente apprezzata!).

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Ancora Elba

Iniziata la terza (e ultima) settimana di vacanze. Poi bisogna aspettare fino a settembre e si appende il bikini al muro. Il tempo per dirla tutta non è stato favoloso perché insomma diciamolo la pioggia al mare non è proprio così ben gradita (dai grandi soprattutto perche invece i bambini si divertono lo stesso e fanno pure il bagno sotto l’acqua “tanto siamo già bagnati”). Centratissima invece la giornata gommone avendo beccato il sole e il mare più bello del mondo, e scorazzare per calette, tuffarsi in continuo e immergersi è sempre divertente. Ieri sera incuranti delle previsioni proficuo giretto in paese: Mercoledì braccialetto, Morticia camicia fiorata di Sud. Il paese è un bel presepietto vivace e colorato, con negozietti e baretti da perderci un po’ di tempo (tanto chi ci corre dietro, in vacanza…). L’ultima settimana però parte sempre con un po’ di amaro in bocca, perché è l’ultima, perché le altre due sono passate troppo veloci, perché non abbiamo fatto tutto quel che avremmo dovuto, perché si torna nella valle di lacrime, perché che czz ieri l’ha chiamata un suo collega per dirle che le hanno fregato le ruote della bici verde! E il pensiero della carcassa della sua bici sbranata dai lupi (meglio sciacalli) legata al palo nel cortile dell’ospedale sotto gli occhi di tutti davvero le da tristezza. Lasciamo perdere dai, ci penserà lunedì pv. Adesso via col sorriso di passare un altro giorno di mare bagni acqua pinne, maschera e boccaglio. E basta.

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Ma che bella la Giudecca

Operazione Venezia continua, con oggi Giudecca superstar. Si passeggia amabilmente nel mistero di piccole calle e sottopassi, lontano dalla folla e dallo sfarzo della Venezia di fronte. Autentica (almeno è l’impressione che dà) e piacevole, si lascia passeggiare senza fretta. Ottima l’Altanella, ristorantino con terrazza coperta di vite sul Canal Longo, per una pausa che resta romantica anche in presenza di due sempreparlati Mercoledì e Pugsley che si son pappati tutto ciò che sulla carta rifiutavano.
“Sono carico” dice Pugsley (chi lo scarica quello, anche di notte parla) mentre Mercoledì si lustra gli occhi con l’anello al dito che ha fatto nella bottega di Stefano, aiutata dalla paziente Nicoletta. Grazie signor Gomez del bellissimo anello che troneggia sul dito di Morticia.
Unico neo, la Preziosa sullo sfondo di sinistra, più alta delle cupole di San Marco, presenza quantomeno imbarazzante.
In sostanza, anche la Giusecca val bene una messa.

Questa è vita

Neve è relax, sci è relax, pausa sci è meritato relax! Il signor Gomez si gode una polentina valdostana mentre Morticia si butta su un tagliere misto. Teone caldo e vin brûlé. Decisamente, questa è vita. Tra qualche ora in coda per il rientro nella grande città, ovvero wellcome to the real world.

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